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“On our land”: come le multinazionali rubano le terre in Papua Nuova Guinea

November 28, 2014
Source
ABC Economics

On our land”, è un film documentario che racconta il furto subito dalle comunità rurali di Papua Nuova Guinea, private illegalmente della loro terra e delle risorse naturali. Un’ingiustizia che affossa e distrugge le comunità stesse e devasta l’ambiente. Questo documentario, come scrive la redazione de Il cambiamento, dà voce alle comunità colpite e alle Ong che combattono per i loro diritti.

“On our land è stato prodotto dall’Oakland Institute, un think tank indipendente che porta avanti idee nuove e coraggiose sui temi di maggiore impatto sociale, economico e ambientale del nostro tempo, in collaborazione con il Pacific Network on Globalisation, un network regionale del Pacifico che promuove l’autodeterminazione economica e la giustizia sociale nelle isole del Pacifico, e il Bismark Ramu Group, che lavora con le comunità locali di Papua Nuova Guinea al fine di garantire informazioni alle popolazioni indigene affinché possano riprendere il controllo delle loro terre e delle risorse ed essere padrone del loro destino.

Papua Nuova Guinea (PNG) è uno dei paesi più meticci al mondo, con più di 800 lingue indigene e oltre 600 isole. Tra i suoi tanti tesori naturali, un patrimonio unico è la sua foresta pluviale, la terza più grande al mondo e sede di fauna in via di estinzione, piante, e diversi gruppi di persone. PNG ha la più equa distribuzione di terra sulla terra. La costituzione del paese protegge il diritto consuetudinario alla terra e non vi è praticamente alcuna proprietà privata. La terra è quasi interamente controllata da clan e tribù. La costituzione stabilisce l’autonomia, la sovranità, e la gestione sostenibile delle risorse naturali, in quanto principi generali per il paese.Tuttavia, nonostante queste protezioni legali, una massiccia corsa alla terra sta attualmente prendendo piede nel paese. Negli ultimi anni, il 12% del paese, 5,5 milioni di ettari, è stato affittato a multinazionali straniere. Decine di aziende straniere hanno firmato accordi sotto uno schema di governo chiamato “Speciale Agricoltura e Locazioni commerciali”.Apparentemente si sono costituite per lanciare progetti agricoli, ma queste aziende sembrano essere per lo più occupate nella raccolta del legname che viene poi esportato verso i mercati esteri.